Le relazioni hanno un colore? Al Festival delle Relazioni Umane lo scopriremo insieme a Michela Bellomo, LaMichi. È brand creator e color strategist e nel suo laboratorio creativo Michilab aiuta le persone, le start up e le associazioni a scoprire la loro essenza e a disegnare la loro identità attraverso il linguaggio universale e gentile dei simboli e dei colori che donano forma alle storie e alle idee.
Intervistata per noi da Barbara Reverberi, mentore gentile e formatrice per Flexx Academy Business School e IED – Istituto Europeo del Design, ci ha svelato qualche dettaglio e il perché della sua partecipazione al nostro evento di Bussero (MI) il 29 settembre.
Innanzitutto il fatto che tu me l’abbia proposta, Barbara. Ti stimo come mentore gentile e ti ringrazio per aver pensato a me per questo evento dal titolo, oserei dire, profetico. Sì, perché credo che le relazioni umane siano la risorsa più feconda per incidere, per lasciare un segno di bene nel presente e per cominciare a costruire un futuro di connessioni davvero trasformative e un business gentile.
Proprio qualche giorno fa un’amica mi parlava dell’etimologia della parola “relazione” che deriva dal latino e ha due livelli di significato: “re-ligo” e “re-fero”. Il primo rimanda al “legare” inteso come “legame”, il secondo ha a che fare con il “ricambiare”, il “rinnovare”.
Ecco, nella “relazione umana” il focus è proprio il legame-leale che nasce tra le persone, il mettersi in ascolto reciproco, per supportarsi, sostenersi e crescere insieme, in una relazione, appunto, che si rigenera, si rinnova.
Credo che oggi il Festival delle relazioni umane ci inviti a prendere consapevolezza di quanto ormai sia anacronistico pensarsi come isole, perché siamo un sistema vitale pulsante che è chiamato a costruire network che valorizzino l’unicità di ciascuno ed esaltino l’etica del Fare Insieme.
Con il tempo ho imparato a riconoscere i ladri di energia e i vampiri emotivi ma soprattutto ho imparato a scegliere ciò che mi fa stare bene e ciò che porta equilibrio, meraviglia e benessere nella mia vita e nel mio lavoro.
Sto parlando di persone positive e illuminate che fanno della gentilezza la cifra della loro vita, con cui posso condividere intuizioni, far galoppare l’immaginazione e dar vita a nuovi progetti.
Credo che le relazioni non influenzino il mio percorso, ma ne siano proprio il motore. Che segue la rotta precisa della collaborazione creativa con serenità, piacere e l’inestimabile potere della flessibilità.
Penso subito al lavoro di squadra, dinamico e condiviso. Penso a una leadership diffusa, partecipata, collettiva dove non esistono eroi e dove insieme si possono compiere imprese mirabili, come racconta meravigliosamente Michela Murgia nel suo libro “Noi siamo tempesta”.
Penso anche al Business Gentile®, il mio progetto del cuore, che ho fondato con Laura Sara Milani che mira a trasformare il business in un mondo migliore.
Penso infine anche a Rete al Femminile, l’associazione nazionale che supporta le donne che lavorano in proprio, di cui sono vice presidente, che ha trovato nella condivisione la propria ragione d’essere.
Porto innanzitutto la spinta gentile dei colori e delle immagini che mi permette ogni giorno di raccontare le storie e le emozioni di un brand che sono poi le storie e le emozioni delle persone che incontro, che ascolto, con cui entro in risonanza.
E poi vorrei portare anche il coraggio di essere sempre me stessa… così… con tutta la mia sensibilità.
A questa domanda vorrei rispondere citando un libro cui tengo molto. Il libro è “Il futuro del lavoro è femmina”, di Silvia Zanella, “Come lavoreremo domani” è il sottotitolo. Zanella scrive che “Il futuro del lavoro è femmina non donna, femmina. Femminili sono le competenze sempre più richieste in ambito professionale, perché nessun robot sarà in grado di replicare le cosiddette soft skill, ovvero le capacità emotive e relazionali”.
La strada è già segnata da tempo e il Festival delle Relazioni Umane ne è la dimostrazione. Dunque la direzione da dare alla nostra crescita personale deve passare dalla condivisione, la fiducia, l’ascolto, la gentilezza, la sostenibilità, l’inclusività e perché no… la vulnerabilità.
Io per prima da tempo ho scelto una comunicazione inclusiva e propongo percorsi che aiutano le persone a gestire il loro business in modo più sostenibile.
A mio figlio che si è diplomato a giugno ho detto: “Trova la tua vocazione, quella cosa per cui ti alzerai ogni mattina e ti impegnerai senza tregua. Noi siamo con te”.
Ancora una volta, il potere dell’alleanza nella relazione…
Sii il tuo colore nel business!
Che vuol dire “Porta la tua unicità nel business e fallo attraverso il colore, uno strumento potentissimo e gentile per costruire relazioni preziose”.
E di unicità parleremo anche in un altro dei workshop che stiamo mettendo a punto.
Presto nuove informazioni sulla nostra pagina 👉 https://festivaldellerelazioniumane.com/
Facile sia che veniate in auto – dalla tangenziale EST di Milano uscita Carugate, oppure dalle principali autostrade prendendo la Tangenziale Esterna uscita Pessano con Bornago – oppure in treno con collegamento diretto dalle stazioni di Garibaldi, Centrale o Lambrate fermata della MM2 Bussero.
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Progetto editoriale Flexx Group:
Titolo: “Michela Bellomo al Festival delle Relazioni Umane”
Produzione & Redazione: Flexx Media
Autori: Barbara Reverberi, Michela Bellomo
Editing: Barbara Reverberi
Executive Director: Francesco Muscò