Ansia e stress: una reazione di attacco o fuga

A chi non capita di essere colto da un periodo stressante o di provare una forte ansia in conseguenza a qualche evento di lavoro o della propria quotidianità?

Ansia e stress vanno davvero sempre considerati come aspetti negativi?

La scienza su ansia e stress

Vero è che quando è troppo è troppo e a lungo andare una eccessiva ansia e uno stress prolungato stress possono causare problemi più profondi.

Tuttavia se cambiamo prospettiva e analizziamo scientificamente ansia e stress per comprendere cosa sono, arriveremo a capire perché sono utili per metterci al riparo dai pericoli.

Il termine ansia è largamente utilizzato per indicare un complesso di reazioni cognitive, comportamentali e fisiologiche che si manifestano in seguito alla percezione di uno stimolo ritenuto minaccioso e nei cui confronti non ci riteniamo sufficientemente capaci di reagire.

Lo stress è la risposta psicologica e fisiologica che l’organismo mette in atto di fronte a compiti, difficoltà o eventi della vita valutati come eccessivi o pericolosi. La sensazione che si prova in una situazione di stress è di essere di fronte a una forte pressione mentale ed emotiva.

Ansia e stress davanti al pericolo

Possiamo quindi dire che entrambe le reazioni si attivano davanti a un pericolo?

L’ansia deriva proprio da questo meccanismo, presente in tutti i mammiferi, che predispone l’animale o l’essere umano a reagire al pericolo attraverso la rapidissima attivazione di tutte le funzioni neurovegetative necessarie per l’attacco o la fuga: accelerazione cardiaca, aumento del ritmo del respiro, tensione muscolare, aumento dell’attenzione e della vigilanza. In pochi istanti il nostro corpo è pronto ad attaccare o fuggire.

Quando ci troviamo di fronte a una situazione stressante la nostra corteccia cerebrale invia al sistema nervoso simpatico il messaggio di preparare il corpo all’azione immediata. Ecco un semplice esempio che può aiutare a cogliere l’immediatezza e gli effetti di tale meccanismo.

Sei a letto. Vieni svegliato da un rumore. Oddio, sarà un ladro? Immediatamente entri in uno stato di allerta – ti siedi, tendi le orecchie, il cuore batte più rapidamente, i polmoni si dilatano per prendere più ossigeno e ti prepari a reagire.

A un tratto il tuo compagno grida “Scusa, mi è caduto un piatto”. Fai un respiro profondo e ti tranquillizzi.

Purtroppo, molti di noi lottano costantemente contro dei “pericoli invisibili”, percependo ovunque minacce e attivando la reazione di “attacco o fuga” anche quando non vi è alcun pericolo reale.

Naturalmente, le situazioni rappresentano un pericolo solo se le percepiamo come tali. Idealmente dovremmo iniziare a riconoscere che il nostro pensiero è alla base del nostro malessere e imparare un nuovo e più sano modo di pensare, che ci impedisca di vedere pericoli dove non ce ne sono, così da poter sviluppare nuove capacità che ci permettano di vivere meglio.

Tre modi per superare ansia e stress

Come fare per vivere meglio senza questo peso quotidiano o periodico?

Non sempre è possibile prevenire lo stress, ma ci sono molti accorgimenti da poter seguire per gestirlo in maniera più efficace:

è importante identificare quali siano gli eventi che lo scatenano e annotare per iscritto quali sensazioni, sia fisiche sia mentali, compaiono; scrivere rende più tangibili e più gestibili le nostre paure
possiamo spostare la nostra attenzione al momento presente
concentriamoci sul respiro, un atto che facciamo quotidianamente senza prestare troppa attenzione.

Consapevolezza, qui e ora e respiro disinneschiamo il pensiero ricorrente che attiva l’ansia e lo stress come meccanismo di “attacco e fuga” e possiamo cominciare a osservare piccoli cambiamenti positivi.

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